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Coronavirus: dopo la convivenza forzata è boom di separazioni

Boom di richieste per attività Investigative in Ambito Familiare.

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L’intero comparto delle Investigazioni Private registra un picco di chiamate all’inizio della Fase 2, cerchiamo di capirne il perché.

Dubbio e amore e dubbio nell’amore: si potrebbe sintetizzare così la condizione delle coppie sposate e clandestine ai tempi del Coronavirus.

In molti, in barba ai divieti che sono stati imposti nella fase di contenimento del Covid19 hanno comunque voluto incontrare i propri amanti al di fuori della stabile coppia matrimoniale e le cronache dei giorni passati hanno fatto sfoggio di un buon numero di imprese contornate da una forte creatività e a volte da azioni improvvisate farcite di fantasia erotica e non solo.

Dalla donna multata perché trovata in pigiama ad aggirarsi nella via principale di un centro cittadino, armata di spirito investigativo nel pedinare il proprio marito che in sotterfugio si recava dalla sua presunta amante per finire ai due amanti trovati travolti dalla libido dentro un’ambulanza.

Già normalmente di suo, un rapporto clandestino denota una tensione erotica determinata dall’ostacolo stesso del matrimonio e i divieti imposti dal contenimento generale hanno aumentato i corteggiamenti virtuali e reali tra gli amanti e gli aspiranti tali.

L’incremento dei corteggiamenti è stato esasperato soprattutto dalla stasi continuata e quotidiana delle coppie, sia sotto il vincolo matrimoniale, sia sotto il vincolo di sopravvivenza, facendo esplodere la valvola di sfogo delle frustrazioni, che nella contenzione da virus sono state esasperate da una convivenza forzata tra persone che evidentemente non si amano più come una volta.

Tale condizione, a detta di molti psicologi impegnati nelle operazioni di sostegno durante la quarantena, ha fortemente minato la sicurezza oltre che la stabilità delle famiglie.

Così i tradimenti in un modo o nell’altro si sono esacerbati dando vita all’interno delle mura domestiche di forti dubbi.

Ecco fatto, non appena si sono iniziati a sciogliere i parametri del contenimento del virus, donne e uomini indistintamente non hanno perso tempo per utilizzare dei piccoli pretesti per poter vedere i propri amanti. Di conseguenza sono aumentate notevolmente nel periodo tra il finire della Fase 1 e l’inizio della Fase 2, le richieste di Investigazioni Private in Ambito Familiare.

Si è trattato di un vero Virus dei Tradimenti quello che si è generato nel periodo di contenimento in quei rapporti ormai logori e che sono degenerati dopo la convivenza forzata, “24 ore su 24” sotto lo stesso tetto e nel medesimo letto con i propri conviventi.

Ed è cosi che il dubbio del tradimento alimentato da falsi pretesti su abitudini del coniuge mai conosciute, ha aggredito colui della coppia che si è scoperto tradito.

Le scuse riportate agli Investigatori Privati dai mandanti sono state quelle più comuni: “passeggiata col cane” lo ha sempre odiato il nostro cane e si è sempre rifiutato di averlo con noi quando si usciva assieme, “due passi al parco per sgranchire le gambe” ma se non hai mai fatto neanche il giro del palazzo, “vado a fare la spesa” ma se siamo pieni di cibo e tu ti sei sempre lamentato che in questa casa si mangia troppo e bisogna comprare meno alimenti, tutte occasioni ghiotte a cui i “fedigrafi” sono ricorsi per organizzare una vera e propria “fuitina”.

Chiamaci. Numero verde: 800689849

 

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